Gita alla casa di Guglielmo Marconi e visita al Radiotelescopio di Medicina

Il 18 maggio 2025 è stata una giornata intensa e memorabile per la sezione ARI di Bolzano-Bozen. In concomitanza con le elezioni comunali, i nostri soci si sono organizzati al meglio per riuscire a votare nelle prime ore del mattino e poi ritrovarsi, puntuali, al casello autostradale di Bolzano Sud.
Lì era stato fissato il punto di partenza per un viaggio tutto dedicato alla storia della radio e alla scoperta dell’universo invisibile: Villa Griffone, dimora di Guglielmo Marconi, e il radiotelescopio di Medicina.

Con tre auto siamo partiti puntuali, carichi di entusiasmo e curiosità.

L’arrivo a Pontecchio Marconi è avvenuto intorno alle 10:30.
Il gruppo era composto da soci, simpatizzanti e amici della sezione: Luciano IN3LFL, Marco IN3AVW (presidente di sezione) e la sua consorte, Flavia IN3KSJ, Marco IN3KTT e consorte, Thomas IN3IVC, Angelo (futuro radioamatore), e Lorenzo Misia, fotoreporter ufficiale della giornata.


La prima tappa è stata Villa Griffone, oggi sede del Museo Guglielmo Marconi, nonché luogo in cui il giovane Marconi mosse i primi passi nel mondo delle onde elettromagnetiche.

Qui, oltre un secolo fa, Guglielmo Marconi, nato a Bologna nel 1874, diede il via alla rivoluzione delle comunicazioni senza fili.

I suoi esperimenti portarono allo sviluppo del telegrafo senza fili e, nel 1909, gli valsero il Premio Nobel per la Fisica.

Durante la visita guidata, molto interessante e ben curata, abbiamo potuto ammirare strumenti originali, documenti, fotografie e apparati che raccontano i primi esperimenti di trasmissione radio.
In particolare, è stato emozionante vedere la piccola camera al primo piano dove Marconi riuscì a trasmettere il suo primo segnale radio: da lì, ebbe inizio una nuova era per l’umanità.


Un momento particolarmente significativo è stato dedicato alle dimostrazioni pratiche: sono stati ricostruiti, con grande fedeltà, strumenti e dispositivi basati su disegni e documentazione d’epoca, poiché molti degli apparati originali sono purtroppo andati dispersi nel tempo. Queste ricostruzioni permettono oggi di vedere all’opera tecnologie pionieristiche e comprendere da vicino il funzionamento delle prime trasmissioni radio, rendendo l’esperienza ancora più coinvolgente.

Un’area del museo è dedicata anche a installazioni interattive, che hanno reso la visita divertente e accessibile a tutti, mantenendo alto l’interesse con un approccio coinvolgente.


Il pranzo è stato rapido ma piacevole, perché ci attendeva subito la seconda visita della giornata, al radiotelescopio di Medicina, in provincia di Bologna. Questa struttura, gestita dall’Istituto di Radioastronomia (IRA) dell’INAF, è uno dei più importanti centri italiani per lo studio dell’universo attraverso le onde radio.

L’osservatorio ospita la celebre Croce del Nord, un’enorme antenna disposta a forma di croce lunga oltre 600 metri, e una parabola orientabile di 32 metri di diametro. La guida ci ha illustrato con grande chiarezza la storia dell’impianto, il suo funzionamento e il ruolo centrale che ha nella ricerca astrofisica contemporanea.

Qui, grazie alla radioastronomia, si captano segnali provenienti da galassie lontane, pulsar e fenomeni cosmici che sfuggono alla vista dei telescopi ottici. È stato come mettere un piede nel futuro, pur restando connessi al nostro passato di pionieri della comunicazione.

Il bel tempo ci ha accompagnati per tutta la giornata, consentendoci anche di scattare splendide fotografie, che saranno ricordo tangibile di questa bellissima esperienza. Il clima conviviale e l’entusiasmo generale hanno reso l’atmosfera davvero speciale.

La giornata si è conclusa con una cena nei pressi di Verona, dove, pur stanchi, ci siamo ritrovati attorno al tavolo per scambiarci riflessioni, impressioni e proposte per future iniziative.

Un ringraziamento speciale va a IN3KSJ Flavia, che con grande cura, energia e attenzione ai dettagli ha organizzato l’intera uscita, occupandosi delle prenotazioni e coinvolgendo con entusiasmo tutti i partecipanti. Senza il suo prezioso contributo, questa giornata non sarebbe stata la stessa.

Esperienze come questa rafforzano il senso di comunità e la passione che ci accomuna, stimolandoci a proseguire con nuove iniziative, nuove visite e, perché no, nuove avventure.


Partecipanti (in ordine alfabetico)

IN3AVW – Marco
IN3EQC – Enrico
IN3IVC – Thomas
IN3KTT – Marco
IN3KSJ – Flavia
IN3LFL – Luciano
IW3AFT – Giorgio
IW3ALZ – Ambra
Angelo
Lorenzo
Luisa
Silvia

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